domenica 4 novembre 2012

OGNI SCARRAFONE...

Oggi ero con le quattro cuginette di Patonza e le rispettive mamme. Osservavo e riflettevo sullo stereotipo di mamma italiana, quella che ogni scarrafone è bello a mamma sua, quella che nega l'evidenza, quella che ho sempre sostenuto di non essere. Io non ho mai nascosto i punti deboli del mio essere mamma e ho sempre parlato di mia figlia forse più sottolineando il suo essere impegnativa o altrimenti non avrei aperto questo blog. Patonza è una bambina sveglia, di quelle che non ti fanno prendere fiato e che hanno bisogno di nuovi stimoli. Sembra sapere quello che vuole e diventa aggressiva se non lo ottiene. Non è una bambina viziata ma è una bambina capricciosa, questo sì. Per darle da mangiare ci vorrebbero due persone e per cambiarle il pannolino anche tre. Ma Patonza sorride sempre a tutti, fa ciao ciao con la manina per corromperti,  balla come se non ci fosse un domani, ti riempie la faccia di baci e molto altro. Solo che io queste cose non le ripeto come un disco incantato e non le uso come metro di comparazione con le altre bimbe, o meglio, mamme. Ma forse sbaglio. Cioè, sbaglio a dar maggior peso alle cose negative che a quelle positive della maternità perché, alla fine, vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto è frustrante. Poi vedere quello degli altri mezzo pieno lo è ancora di più. Dopo la mia osservazione mi domando se è più stereotipo di mamma italiana quella che ha la prole perfetta che mangia, dorme e non piange o se lo sono di più io che patisco il fatto che mia figlia non è la "prima della classe". Paturnie di mezzanotte.

8 commenti:

  1. Esattamente: paturnie di mezzanotte :D! Lascia perdere i paragoni tra mamme (bleah!) e men che meno tra cugini (arribleah!). Sono cresciuta a pane e conffonti con i miei cugini: li odiavo (sia i paragoni che i cugini ad un certo punto!).
    Buona giornata :D!

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    1. Ahahaha hai ragione! io mi sento un pesce fuor d'acqua quando sono con loro: sono l'unica che non ha allattato, sono quella che è tornata al lavoro dopo 3 mesi, sono quella che racconta le cose come stanno, forse troppo ingenuamente. Che poi può darsi che sia io a farmi queste paturnie e che in realtà loro manco ci pensino.

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  2. sono proprio come te... e anch'io mi faccio affliggere da paturnie di mezzanotte.. cmq è verissimo, dimentica i paragoni, non ne vale la pena!

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    1. Grazie per il supporto :-) inauguriamo una nuova etichetta: le paturnie di mezzanotte!

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  3. CIao! Con Dede mi tempestavano di domande tipo "Il tuo cammina già? il mio siiii"
    "Il tuo quante parole dice? Il mio milleeeee" "Ma il tuo prende ancora la tetta?! Il mio noooo... ha smesso da solo, lui"
    Ho sempre risposto che a 18 anni avrebbe senz'altro camminato, parlato, e smesso di prendere il latte. Ma quante gare con 'ste mamme....

    Poi è nato Macco, precoce in tutto. Una volta che potevo rispondere che sapeva fare già tutto, NON MI HANNO PIU' CHIESTO NIENTE!!!

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    1. Dopo aver fatto un figlio dovrebbe essere vietato frequentare altre mamme (o almeno quelle che danno consigli e hanno i figli perfetti) ;-)

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  4. Guarda che tristezza, io penso che queste mamme tanto prese a dimostrare agli altri quanto i loro figli siano bravi non li conoscano nemmeno davvero i loro bambini.

    Conosco una ragazza che dice che il proprio figlio non piange mai. Le volte che siamo usciti insieme lui piangeva DI CONTINUO e quello che era peggio che i genitori non lo consideravano minimamente.
    io "ma piange!"
    "no è il suo modo di parlare, sta chiacchierando"
    io "ma piange, non fai niente?"
    "no sta cantando, vuole attirare l'attenzione, ma io non lo considero perchè non voglio che mi cresca viziato!"

    Una sera l'hanno messo a letto alle 8, hanno chiuso la porta e l'hanno lasciato piangere per quarantacinque minuti.
    io poi sono una che ha anche usato estivill, quindi non sono nemmeno così cuore tenero e ti giuro che ero scandalizzata.

    dopo 45 minuti il bambino sfinito si è addormentato e loro:
    "hai visto che bravo che si addormenta da solo?"

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    1. Hai ragione, anche io conosco bambini perennemente urlanti che vengono descritti come angelici... però ci sono almeno un paio di bimbi santi accertati dai miei occhi. Il problema è far capire alle loro madri che le regole che applicano con i loro figli non funzionano con la mia che ha tutt'altra indole. Non sopporto più le valanghe di consigli che tanto so già che non funzioneranno, un po' perché li ho già provati, un po' perché secondo me nessuno come la mamma può sapere quale atteggiamento usare con il proprio figlio. Anche io ho provato a farla urlare un po', a non dargliela sempre vinta. Niente da fare, piuttosto soffoca ma non molla. Alla fine rimaneva incazzata lei e ancor di più io! Forse è ancora troppo piccola per ignorarla, come glielo spiego che i capricci non si fanno se ancora non parla? Così utilizzo la via di mezzo, la faccio piangere un po' e se vedo che proprio non molla (nella maggior parte dei casi) allora la consolo e poi la distraggo con qualcos'altro. Solo che la stanchezza non mi aiuta ad avere pazienza e quindi è tutto molto difficile. Pensa che discuto sempre con mio marito perché lui sostiene che sono troppo dura e io che non voglio una figlia viziata...
      Comunque la madre che fa piangere il bambino 45 minuti e poi si vanta che si addormenta da solo è davvero scandalosa!

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